Riportiamo il comunicato emesso dal Comitato lavoratori in Mobilità ma Senza Pensione di Torino nella convinzione che, in questo particolare e delicato frangente, sia della massima importanza provvedere alla massima diffusione delle iniziative che vengono messe in atto a sostegno degli esodati.
Comitato “Lavoratori in Mobilità ma Senza Pensione” di Torino
Apertura Sportello Esodati presso la Camera del Lavoro di Torino
in Via Pedrotti 5, Torino, 2° piano, Lunedì, Mercoledì e Giovedì dalle ore 9 alle ore 12.30.
Giriamo a tutti il messaggio ricevuto dalla CGIL di Torino:
From: ***@cgiltorino.it
To: comitato.lav.mobil@hotmail.it
Subject: sportello esodati
Date: Mon, 10 Sep 2012 14:27:43 +0200
Per il Comitato:
Vi informiamo che da mercoledì prossimo, 12/09/2012, sarà attivo lo Sportello CGIL “Lavoratori in mobilità ed esodati” così come potete leggere a seguire.
La CGIL di TORINO aprirà da lunedì 10 Settembre 2012 uno Sportello per lavoratori in mobilità ed esodati senza pensione, che nelle prossime settimane dovranno attivarsi per verificare se hanno maturato i requisiti per poter accedere alla deroga rispetto alle nuove norme pensionistiche introdotte dalla riforma Monti-Fornero e per far certificare il proprio diritto alla pensione, attraverso i patronati, secondo le indicazioni pervenute dall’INPS.
Data la delicatezza della situazione e dati i numeri elevati che stimiamo possano raggiungere il nostro patronato INCA, la Camera del Lavoro di Torino ha pensato di istituire lo SPORTELLO CGIL “LAVORATORI IN MOBILITA’ ED ESODATI”, che nasce grazie alla disponibilità di alcuni compagni in mobilità e delle nostre categorie, finalizzato ad accogliere i lavoratori che si presenteranno per effettuare una prima verifica sulla presenza delle condizioni necessarie per l’accesso alla pensione e per fornire loro un appuntamento con gli operatori INCA per l’espletamento delle varie procedure necessarie.
Lo SPORTELLO sarà dislocato in CGIL, in via Pedrotti, 5 al secondo piano.
Osserverà il seguente orario: lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12.30.
Lo SPORTELLO ha anche un indirizzo mail, al quale è possibile scrivere: esodati@cgiltorino.it
Si sta anche valutando la possibilità di aprire degli SPORTELLI CGIL DECENTRATI e le categorie stanno predisponendo i referenti che si occuperanno delle specificità dei settori di provenienza dei lavoratori. Vi chiediamo di divulgare il più possibile questa informazione a quanti possono essere interessati dal problema.
Cari saluti
CGIL Torino
Commenti
2 risposte a “CGIL: apre uno sportello esodati a Torino”
salve
sono una donna di 48 anni disoccupata
non sono in mobilità
ho 12 anni di contributi
vorrei sapere : rientro negli esodati ?
rientro nell’ASP ?
sono molto desolata per la mia situazione
cordiali saluti
I cosiddetti “esodati” sono ex lavoratori, prossimi al pensionamento, che hanno sottoscritto accordi con l’azienda, e per alcuni casi anche con il governo stesso, per lasciare il lavoro anticipatamente, ricevendo in cambio un sostegno economico per il periodo necessario a raggiungere detti requisiti e la garanzia che, una volta raggiunti detti requisiti, sarebbero stati collocati in pensione come sarebbe avvenuto se avessero proseguito il rapporto di lavoro in essere.
Chi si trova in stato di disoccupazione per motivi che esulano dalla sottoscrizione di accordi mirati all’accompagnamento alla pensione, è nella condizione di “disoccupato” e non rientra in quella di “esodato”.
In ogni caso, con una età di 48 anni e appena 12 anni di contributi, i requisiti per un eventuale pensionamento restano ancora assai lontani. Tenuto conto che il pensionamento di anzianità è stato abolito dall’ultima riforma, non resta che attendere la pensione di vecchiaia, che attualmente è prevista al compimento dei 64 anni (ma il limite sarà gradualmente innalzato probabilmente fino ai 70 anni negli anni a venire). A quel momento, in assenza di una contribuzione sufficiente a garantire almento il minimo di legge, e in assenza di altri redditi, si avrà diritto alla pensione sociale.
Al momento, di ASP si è parlato che dovrebbe andare in vigore non prima del 2014-2015 e che comunque non sarà migliorativa rispetto al sussidio di disoccupazione.