Quarto stato - Dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo

La Rete dei Comitati stigmatizza il suo ruolo e condanna i contenuti del messaggio fatto pervenire nei giorni scorsi ad alcuni senatori

Viste anche le passate occasioni in cui questo blog si è cimentato in discussioni e repliche nei confronti del Senatore Pietro Ichino, vogliamo manifestare pubblicamente, attraverso questo blog, la nostra più totale estraneità e contrarietà alla missiva del Sig. Ardizio, a lui inviata e, a sua volta, da lui pubblicata sul proprio sito ( http://www.pietroichino.it/?p=32650).

Sebbene vogliamo credere che certi toni siano da imputarsi, più che altro, ad un poco accorto uso del vocabolario e della sintassi piuttosto che ad un preciso stile di pensiero, anche questo Blog ritiene di dovervi prendere le distanze, confermando e rinnovando la indiscutibile stima nei confronti del Senatore e del suo operare, che non può prescindere (e infatti non prescinde) dal rispetto dei rispettivi ruoli e posizioni di pensiero e non deve mai venir meno in un contesto di civile contraddittorio.

Riconoscendosi pienamente anche il Blog nella missiva inviata dalla Rete dei Comitati al Sen. Ichino, ai senatori Bergher, Pagano e Parente nonché, per conoscenza, al Presidente del Senato On. Pietro Grasso e al presidente della Commissione Lavoro del Senato On.Sen. Maurizio Sacconi, ne riportiamo pubblicamente il testo integrale, senza apporvi alcuna correzione di redazione, con la speranza di vederla comparire anche sul sito del Senatore, nel rispetto di quel diritto di replica universalmente riconosciuto e applicato nel mondo dei media.

 

22 Settembre 2014 – Precisazioni della Redazione a seguito contestazione dell’articolo

Su reclamo, con minaccia di far  rimuovere il post dalle autorità, pervenuto per mano dell’ideatore della missiva oggetto delle prese di distanza di questo blog, si conferma, se già non risultasse evidente dalla semplice lettura dell’ articolo come appare in prima lettura, che sono i senatori in questione ad aver ritenuto minaccioso nei loro confronti il messaggio pervenutogli e non gli amministratori di questo blog; tant’è che si ha notizia di una segnalazione in sede di Commissione Lavori del Senato, da parte del Sen. Berger, con successiva trasmissione degli atti alla Polizia Postale per gli accertamenti dovuti.  A conferma di quanto ora affermato, basti ricordare il passo in cui si afferma: “:

“…Sebbene vogliamo credere che certi toni siano da imputarsi, più che altro, ad un poco accorto uso del vocabolario e della sintassi piuttosto che ad un preciso stile di pensiero, anche questo Blog ritiene di dovervi prendere le distanze…”

E’ pertanto chiaro come nulla di personale abbia mosso l’autore del blog (che anzi ha suggerito una spiegazione distensiva) a discostarsi da certi toni e forme che non condividendole, non desidera venirvi accomunato. Il Blog ha semplicemente inteso distinguersi negli inevitabili giudizi di terzi e nelle conseguenze che eventualmente ne derivassero. In sostanza, si tratta di un puro e legittimo atto di auto tutela, pienamente consentito e tutelato dalla Legge. Il blog inoltre non ha diffuso alcun dato sensibile, a meno che non si voglia considerare un dato sensibile  il palesare l’autore di una missiva (d’altro canto le missive anonime potrebbero configurarsi in un reato) e non ha pubblicato nulla che già non fosse stato diffuso dal sito del Senatore Ichino. Precisare e prendere le distanze da atteggiamenti non condivisi, fino a prova contraria, resta un diritto di ogni libero cittadino, con precise implicazioni, dai risvolti talvolta anche penali, al quale il Blog non può derogare.

 

Gentili sen. in indirizzo

apprendiamo con forte disappunto e forte disagio delle mail offensive/intimidatorie a voi inviate da colleghi Esodati a seguito del vostro sostegno all’OdG presentato dal Sen. Ichino nell’ambito dell’esame del DDL 1558. Ne siamo sinceramente dispiaciuti ed amareggiati in quanto agli aderenti ai nostri Comitati raccolti nella “Rete dei Comitati degli Esodati” abbiamo sempre chiesto il massimo rispetto delle Istituzioni e dei suoi rappresentanti.

I toni che abbiamo sempre usato come “Rete”, come dimostrato nelle svariate occasioni di incontri istituzionali e presidi tenuti a supporto della nostra questione,(non ultimi quelli tenutisi il 9 c.m.) sono sempre stati improntati al massimo rispetto dei nostri interlocutori, e le nostre “buone ragioni” sempre riportate con motivazioni razionali e democraticamente spiegate e documentate.

Da quasi 3 anni i nostri Comitati oltre a battersi per il nostro diritto alla pensione, svolgono anche un inteso lavoro di supporto tecnico, consulenziale, economico e psicologico dei nostri colleghi non ancora salvaguardati ed in tutti i modi cerchiamo di contenere la rabbia e disperazione di tantissimi di loro: purtroppo ci rendiamo spesso conto che il nostro operare poco può fare di fronte alla disperazione e davanti alla prospettiva di molti di restare anni senza alcun reddito e senza pensione; francamente, di fronte alla realtà che viviamo tutti i giorni non ci sentiamo di approvare chi pretenderebbe di affermare, seppure in un Ordine del Giorno, che la questione Esodati è stata affrontata e risolta e, quindi è da considerare chiusa !! Sostenere che occorre costringere queste persone con cui “lo Stato ha rotto un patto”, quasi tutti ultrasessantenni, a tornare a lavorare vuol dire non conoscere la realtà sociale/economica in cui queste persone sono state letteralmente “scaraventate” dalla riforma Fornero.

Non vogliamo con questo in alcun modo giustificare gli autori delle mail da voi denunciate, dalle quali tutti i nostri Comitati aderenti si dissociano prendendone fermamente le distanze.

Siamo ben coscienti che In democrazia tutto si può ( e si deve poter) dire portando nel discorso motivazioni e ragionamenti a supporto e confronto delle proprie buone ragioni ….. ma quando pur avendo ragione si scade nell’offesa o nell’intimidazione la ragione si dilegua e si passa nel torto e nella barbarie!

Cordiali saluti.

Per la “Rete” dei Comitati degli Esodati, Mobilitati, Contributori Volontari, Donne ESMOL, Esonerati Pubblica Amm.ne, Fondi di Settore e Licenziati senza tutele
Francesco FLORE

I Comitati in Rete
COMITATO AUTORIZZATI CONTRIBUTI VOLONTARI
Francesco Flore 
COORDINAMENTO ESODATI ROMANI
Emilio De Martino
COMITATO MOBILITATI ROMA E NAPOLI
Segreteria del Comitato
COMITATO ESODATI PARMA
Claudio Bernardini
COMITATO ESODATI BANCARI
segreteria del comitato
GRUPPO DONNE ESMOL (ESODATE MOBILITATE LICENZIATE)
Marta Pirozzi
COMITATO MOBILITATI MILANO
Maurizio Vitale
COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LODI
Arrigo Migliorini
COORDINAMENTO ”MOBILITATI, ESODATI” MILANO
Antonio Perna
COMITATO ESODATI REGGIO EMILIA
Giuseppe Scialla
COMITATO LICENZIATI E CESSATI SENZA TUTELE
Elide Alboni
COMITATO FONDI DI SOLIDARIETA’ di SETTORE FERROVIERI
Marcello Luca
COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LIVORNO
Enzo Cozzolini
COMITATO ESONERATI PUBBLICHE AMM.NI
Meris Cerello
COMITATO DIRIGENTI ESODATI
Alessandro Costa
COMITATO ESODATI LIGURIA
Fabio Cerruti

Condividi questo post

RSS degli articoli del blog  

Pubblicato

in

da