In Onore di Francesco Zaccaria caduto sul lavoro

UN PENSIERO ALLA GRU (quella di Taranto)

Lassù dove il vento sibila forte
e può mangiare le vite,
non si vedono i fiori né si contano i passi.
Uno scheletro di ferro
s’è inchinato alla terra
ed ha sepolto un tesoro.

30/11/2012 (Maurizio)

Francesco Zaccaria è stato ritrovato imprigionato in quel piccolo alloggiamento,
dove passava tanto tempo, lassù in alto,
per guadagnarsi da vivere all’Ilva come manovratore della gru.

Lo hanno ritrovato in mare, dove il vento lo ha fatto precipitare.

Un Ministro che non conosce la Costituzione sulla quale ha giurato,
ha dichiarato che il lavoro non è un diritto.

Eppure il lavoro è fondamentale nella vita degli uomini,
è la sublimazione del loro senso di appartenenza al mondo.
Anche questo giovane uomo, 29 anni, come tanti altri è morto sul lavoro.

E’ morto nel dare un senso alla propria esistenza e alla sua appartenenza alla società,
mentre chi rappresenta le Istituzioni mortifica anche queste morti con dichiarazioni obbrobriose.

Onore a questo giovane e tanta vergogna per certe persone indegne

(Filippo Vitali)

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